Gioielli preziosi, le varie epoche e dove acquistarli

pietre prezioseE’ nella natura dell’uomo e, soprattutto, della donna, indossare oggetti preziosi che ne valorizzino l’aspetto.

Fin dalla preistoria, ancor prima di imparare a vestirsi, conchiglie, pietre e parti di ossa animali erano utilizzate per decorare il proprio corpo.

Per i primi monili d’oro occorre aspettare il 5000 avanti Cristo.

Gli Egizi e gli antichi popoli sudamericani utilizzavano già questo metallo nobile sia per motivi religiosi che per ornamento.

I metodi di lavorazione come la tecnica cosiddetta a “cera persa” degli egizi e, successivamente, quella della “granulazione“, di Sumeri ed Etruschi, diventarono man mano più sofisticati. 

In epoca più tarda, si cominciarono ad abbinare i metalli nobili con le pietre preziose, incastonandole in modo da formare ciondoli e corone.

Probabilmente uno degli oggetti preziosi di questo tipo più famosi è il tau, il talismano di Carlo Magno, del nono secolo, che oggi è conservato a Reims.

Questo pendente conterrebbe una ciocca dei capelli della Madonna, a testimoniare ancora una volta la valenza religiosa dei gioielli di quel tempo, che peraltro non potevano essere indossati dalle donne.

Solo dal quindicesimo secolo si iniziò la lavorazione di gioielli a scopo puramente decorativo per le ricche signore nobili dell’epoca.

Anche per questo si instaurò una fiorente attività di orafi, in particolare in Italia, a Firenze. 

Durante il Rinascimento (dal quattordicesimo al sedicesimo secolo) l’arte orafa si raffinò notevolmente.

I ceti nobiliari richiedevano monili che ben si adattassero all’abbigliamento, e quindi assistiamo alla nascita di stili diversi, in rapida evoluzione.

Grazie (o a causa) della possibilità di un gioiello con pietre preziose di essere trasformato in un altro con fogge differenti, i gioielli di quell’epoca sono molto rari, poiché spesso erano vittime di questa pratica.

Tra l’altro, in quel periodo, anche famosi artisti come Brunelleschi e Donatello si cimentarono, all’inizio della carriera, nell’arte orafa.

Successivamente, le forme dei gioielli, siano essi pendenti, collane, orecchini o bracciali, seguirono le leggi della moda, ad esempio, assumendo le fattezze dello stile barocco tra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo.

A questo seguì il periodo rococò. Nato in Francia nel diciottesimo secolo, questo periodo è caratterizzato da un uso di riccioli e volute che si riscontravano naturalmente anche nei gioielli dell’epoca.

Forse a seguito degli eccessi di barocco e rococò, seguì, dalla fine del diciottesimo secolo e fino alla metà dell’800, un periodo dove lo stile diventava decisamente più sobrio: il neoclassico seguito dallo stile impero.

I gioielli in questo stile hanno linee più rigorose e richiami agli stilemi classici.

La classificazione dei gioielli indica come antichi quelli appartenenti alle epoche sopra elencate, e la linea di demarcazione tra gioielli antichi e gioielli d’epoca attorno al 1850.

Un gioiello è considerato d’epoca se la sua realizzazione avviene tra il 1850 e il 1945 circa, cioè fino al secondo dopoguerra.

orecchiniDalla metà del 1800 in poi assistiamo alla nascita delle grandi case di oreficeria che ritroviamo anche ai giorni nostri.

Nel 1937, a San Pietroburgo abbiamo la Fabergè.

Sempre in questi anni troviamo la nota casa francese di gioielleria e orologeria Cartier, fondata da Louis-François Cartier nel 1947.

Di un decennio più tardi è la nascita di un altro grande marchio francese: Boucheron, fondato a Parigi da Frédéric Boucheron.

In Italia, e precisamente a Roma, in via dei Condotti, il greco Sotirios Voulgaris inizierà la storia di Bulgari. E’ il 1884.

L’affascinante epoca che succede al neoclassico è il famoso liberty, detto altrimenti art nouveau, che anche nei gioielli è riconoscibile attraverso il fresco stile floreale, con linee morbide che diventeranno poi più spigolose nel periodo cubista. 

Del 1919 è la nascita in chiave moderna della gioielleria Buccellati, oggi tra le più famose per quanto riguarda i gioielli di lusso

Negli anni successivi, anziché un genere ben preciso, ci sarà l’avvento di designer che, spesso per conto delle case di gioielleria di alta classe, realizzeranno i gioielli anche in funzione delle pietre preziose che dovranno essere incastonate.

Chi ha acquistato o ha ereditato questi stupendi gioielli d’epoca, o, in rari casi, antichi, può vantarsi di possedere in casa un vero tesoro, piccolo o grande che esso sia.

A chi invece è affascinato e ama o amerebbe possedere questi tipi particolari di gioielli, possiamo consigliare di frequentare le aste e, se si è fortunati, i negozi di Compro Oro.

Qui può accadere che gioielli d’epoca si possano trovare in condizione perfetta (rigenerati, cioè perfettamente restaurati e opportunamente puliti) a prezzi molto vantaggiosi!